Negli anni Settanta, Califano ha rappresentato la canzone popolare «opposta» alla canzone d’autore, rifiutando intellettualismi e impegno, criticando le scelte dei cantautori più famosi per restare legato ad una comunicativa semplice, immediata, emotiva, priva di filtri e di possibili «seconde letture».
Confondendo spesso arte e vita, Califano ha attraversato quaranta anni di canzone italiana lasciando comunque un segno personale e originale, attraverso brani che il suo pubblico ha amato e difficilmente dimenticherà.
Ernesto Assante, giornalista e critico musicale
2013
Testimonianze