Ardea, il ricordo di Franco Califano nella sua casa-museo
“Chi sono io …”: nella Casa Museo Franco Califano, ad Ardea, il 21 aprile 2018, alle 17, torna l’appuntamento con la musica e la poesia, volto a celebrare il grande artista romano e a ricordare l’uomo. A distanza di cinque anni dalla sua morte, avvenuta il 30 marzo del 2013, la Trust Onlus Califano replica la commemorazione dell’autore, al quale, certo, molto deve il patrimonio della musica italiana. Una personalità singolare quella di Califano che con testi quali “Tutto il resto è Noia”, “La mia Libertà”, “Non escludo il ritorno” (così come si legge, per sua volontà, sulla lapide della tomba), ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha fatto delle sue canzoni oltre un motivo, uno slogan di vita.
L’evento organizzato della Onlus in collaborazione con la Associazione Filarmonica di Ardea presieduta da Patrizia Andreoli e il patrocinio del Comune, porta ancora una volta sul palco, per rendere omaggio al Maestro, nomi illustri della letteratura, e del giornalismo televisivo. Tra i relatori, ospite della serata, per il secondo anno consecutivo Umberto Broccoli, che con parole di grande entusiasmo ha definito Califano tra gli artisti più rivoluzionari della musica italiana. Al tavolo per questa nuova edizione dedicata all’autore e moderata da Massimo Cinque (regista, autore televisivo) anche Michele Mirabella (autore, attore, giornalista e conduttore televisivo) e Massimiliano Lenzi (giornalista, scrittore e autore televisivo).
Tra i relatori per raccontare l’uomo ma soprattutto l’amico, come sempre Antonello Mazzeo e Tonia Bardellino (criminologa e sociologa) legati al maestro da profonda stima e amicizia sincera. “Dopo la morte di Franco – dichiara Antonello Mazzeo presidente della Trust Onlus e musicista storico di Franco Califano – con Marco Mastracci fondatore della Onlus, Alberto Laurenti e altri amici abbiamo deciso di lavorare per rendere giustizia a un grande artista e, ancora di più, a un uomo onesto, la cui unica pecca era di non usare mai mezzi termini nell’esprimere ciò che pensava. Ho vissuto accanto al Maestro per gran parte della mia vita condividendo con lui momenti più o meno belli. Difendere lui significa, quindi, difendere me stesso e la verità dei fatti accaduti. Posso affermare, senza paura alcuna di essere smentito, che Califano era un uomo retto che ha pagato, purtroppo, nella sua vita lo scotto di essere schietto e verace.
Voglio ringraziare gli amici che ci sostengono dall’inizio di questo percorso, mettendoci la faccia. Un grazie particolare alla Associazione Filarmonica del Comune di Ardea, a tutta l’Amministrazione Comunale e agli ospiti di questa terza edizione, che come tutti gli altri in precedenza, con la loro presenza rendono onore al Maestro “. “Non poteva che intitolarsi chi sono io (canzone tra l’altro splendida di Franco Califano) la giornata evento a lui dedicata – dichiara Tonia Bardellino – Prima di diventare, non solo a mio parere, uno dei più grandi artisti simbolo della musica d’autore italiana, Franco era un uomo sensibile, ricettivo, profondo e introspettivo, che ha trovato nella dimensione della canzone il mezzo per esprimere al meglio la sua filosofia di vita, la sua sofferenza e quel sentire umano universale, in un modo mai banale e sempre franco.
Una sorta di nomen omen – continua – Un uomo appunto sincero, una fonte quasi inesauribile di carica vitale e creatività; di ironia sottile e intelligente che non annoiava mai chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerlo, viverlo e amarlo. Ringrazio, in primis, Antonello Mazzeo, la Trust Onlus Califano e l’Amministrazione Comunale di Ardea che hanno reso possibile quella che ci auguriamo sia un’altra memorabile giornata”. Tra gli immancabili dell’iniziativa della Trust, Alberto Laurenti (musicista autore e interprete di molti brani di Franco Califano) che, accompagnato quest’anno da Paolo Petrilli alla fisarmonica, emozionerà il pubblico proponendo i pezzi più belli della produzione Califano.
Alle 15.30 presso il cimitero del Comune, la commemorazione religiosa dell’artista scomparso, officiata dal parroco Don Aldo Anfuso e ricordato, per l’occasione, anche dalla Filarmonica di Ardea diretta da Raffaele Gaizo.